8/9 maggio 2004
       

Corso di formazione per volontari SOM

finanziato dalla

     
 
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO di ASTI
       

 

Si è tenuto nei giorni 8 e 9 maggio 2004, a Villa Badoglio in San Marzanotto d’Asti, il 2° modulo del Corso di formazione finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.


8 maggio 2004


Alle ore 14.00 il Presidente del SOM, dott. Ivano Maraschio, introduce, facendo il punto della situazione sulle attività svolte dall’Associazione dall’inizio del 2004, per dare un’idea complessiva della diversificazione di lavoro all’interno del SOM, relativamente al lavoro svolto sia in Italia che all’estero:

   
  1. aggiornamento sul Progetto:”Lar do sorriso” (Vila Epitacio Cafeteira)
    passaggio di gestione del Lar dalla ex suora a Tatiana;
    problemi di comunicazione con gli attuali responsabili del Lar;
    problemi di gestione del Consultorio Odontoiatrico da parte delle tre infermiere;
    lavoro ottimo svolto dalla dott. Patricia Oliveira con l’equipe del SESC nelle vilas per ultimare il Progetto.
    Necessità di invio in missione di volontari del SOM.
     
  1. Banchetto in occasione della cogestione al Liceo Scientifico “Vercelli” di Asti
  2. Progetto nelle scuole di Asti per la sensibilizzazione dei bambini alla solidarietà:
    vi sono stati incontri con sei quinte elementari di Asti dove i bambini hanno dimostrato interesse e partecipazione.
  3. incontro a Forlì/Imola il 20 e 21 aprile con Viviane Senna, presidente della Fondazione Senna, (che opera in Brasile per i bambini poveri) e con Silvia Batista (factotum della Fondazione Senna) in occasione dell’inaugurazione della Mostra dedicata ad Ayrton Senna, per illustrare il lavoro del SOM e prendere contatti per un’eventuale collaborazione futura.
  4. Corso di formazione (I modulo)
  5. Partecipazione futura a Rimini il 20/21/22 maggio al Congresso degli Amici di Brugg.

Viene ribadita dal Presidente la necessità di mettere insieme una squadra completa capace di azioni non solo operative, ma anche di pubbliche relazioni in grado di portare velocemente i beneficiari di un Progetto ad una rapida autogestione.
Viene ribadita la necessità di creare eventi, manifestazioni e far conoscere il SOM, sensibilizzare sul lavoro del SOM, nell’intento di aumentare il numero dei volontari e raccogliere fondi per finanziare nuovi progetti.
Viene anche ribadita la necessità di continuare la collaborazione con l’OMS, creando un circuito tra il vicepresidente dott. S. Mirenghi, la dott. Stromengher dell’OMS di Milano, il volontario Som dott. Marzocchi (ora in Nigeria su incarico dell’OMS per un programma di prevenzione all’AIDS) e il dott. Compostella, probabile futuro partner in Mozambico, cooperante AIFO in partnership con l’OMS.
Anche la regione Trentino sta facendo un Progetto in Mozambico, con il Dott. Luciano Rocchetti, responsabile della cooperazione internazionale. Può essere necessario costituire delle sezioni regionali o provinciali nelle varie regioni, per aver accesso facilitato ai fondi regionali e per alleggerire Asti dei vari impegni burocratici.
Il dott. Tiziano Bombardelli (Trento) fa presente che nell’occasione dell’incontro di Rimini combinerà un incontro con il dott. Mauro Fradeani , presidente europeo dell’Accademia Europea di Odontoiatria Estetica e relatore di spicco degli Amici di Brugg, con l’intento di averlo come ottimo testimonial del SOM nel mondo odontoiatrico.

     

Alle ore 15.00 il dott. Roberto Trivelli illustra con il supporto di una presentazione video, da lui creata con l’ausilio di esperti esterni, la Tecnica ART

Atraumatic Restorative Treatment è una tecnica per la cura delle popolazioni più disagiate.
La tecnica ART è una tecnica semplice, ideata per l’applicazione in comunità dove l’ imponente sviluppo dell’ odontoiatria e le tecnologie dei paesi ad alto livello di industrializzazione non sono accessibili.

     
Si tratta di condizioni in cui la stragrande maggioranza delle lesioni della dentina non possono essere trattate ed evolvono verso carie destruenti che impongono l’ estrazione dentale. Tale metodica può essere facilmente trasmessa a personale medico e paramedico locale
Questa metodica si può attuare anche nelle comunità più disagiate dei paesi ad alta industrializzazione, in zone con strutture mediche fatiscenti o inesistenti, dove manca la corrente elettrica, dove manca l’acqua.
In queste realtà tale metodica è vantaggiosa per il basso costo degli strumenti a mano, che sono anche più facilmente reperibili, da cui consegue la non necessità di corrente elettrica e acqua in poca quantità.
È una tecnica
• non dolorosa, o non tanto, da comportare in genere l’ utilizzo di anestetico
• conservativa per l’ utilizzo di un sistema adesivo che non comporta cavità ritentive
• preventiva per il rilascio di fluoro da parte del cemento vetroionomerico con prevenzione della carie secondaria e sigillatura delle fessure e dei solchi.Viene data Bibliografia.
Tale tecnica è stata ideata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Groeningen in collaborazione con il WHOART è tuttavia solo un componente della cura della salute orale che deve iniziare con la prevenzione, .con messaggi di promozione riguardo una dieta adeguata e una buona igiene orale usando dentifrici al fluoro, creando motivazioni e conoscenza attraverso un adeguato programma di prevenzione
Vengono elencati e visualizzati strumenti e materiali.
Sono utilizzati al momento i cementi vetroionomeri.
Come si opera: indicazioni e tecnica. Vantaggi e svantaggi.
Alle 16 il dott. Trivelli conclude la trattazione
Si passa alle domande e ai chiarimenti in merito, illustrando anche come fino ad ora la tecnica ART è stata usata nei progetti SOM e quali risultati abbia dato.
Si pensa anche in un futuro prossimo di controllare e comparare un campione di pazienti trattati con l’ART, dopo un certo numero di anni.

Alle 16,30 prende la parola il dott. Gianpiero Giordano.

Gli argomenti trattati sono:

  1. Utilizzo della pagina web come serbatoio di informazioni.
  2. Piccolo corso di utilizzo del computer, in particolare del portatile per le missioni all’estero:
    a) Raccolta e rielaborazione dati.
    b) Schede OMS (produzione e rielaborazione)
    c) Comunicazione a distanza.
 
     
                                 

L’argomento riscuote molto successo e molti sono gli interventi e dubbi manifestati dai corsisti.
Vengono date ampi chiarimenti ed informazioni.
Alle ore 18,30 si aggiorna la seduta alla domenica alle ore 9.00.

domenica 9 maggio 2004 sull’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA

   
                                 

Il dott. Stefano Mirenghi illustra un lavoro su cd da lui preparato con l’aiuto di esperti esterni:
Indagine Odontoiatrica di Base
Prevalenza
Incidenza
Numero di casi esistenti all’interno di una popolazione.
Numero di nuovi casi comparsi in uno specifico periodo
Indagine Epidemiologica: descrittiva, analitica, sperimentale
•Informazioni sullo stato di salute orale
•Necessità di trattamento
•Monitorare i cambiamenti della malattia
Considerazioni su carie e malattia parodontale
Diffusione connessa all’età.
Diversa incidenza di base a livelli socioeconomici e a condizioni ambientali.

   

Indagine pilota
Campionatura stratificata a gruppi
Correlazione
•Diffusione della malattia e condizioni ambientali
•Gravità della malattia e sottogruppi della popolazione
•Necessità della terapia e sottogruppi della popolazione
•Profilo della malattia ed età
Indagine pilota: nazionale; locale.
Gruppi etnici.
Età indice
Area urbana
Area periferica
Zone rurali
Gruppi etnici: Razza- Colore –Religione –Lingua – Tribù
Età indice (5 Anni,12 Anni, 15 Anni, 35-44 Anni (media 40), 65-74 Anni (media 70))
Numero di soggetti
Grado di patologia
Realizzazione dell’ indagine: Personale ed organizzazione; Strumenti e materiali; Sede della visita;
Personale ed organizzazione: Operatore; Addetto alla registrazione; Addetto all’ organizzazione.
Sede della visita
Strumenti e materiali
Scheda di valutazione dell’ OMS
Scheda di rilevamento OMS semplificata
Scheda di rilevamento OMS ulteriormente adattata e semplificata dal SOM.
CPITN
CPI - Indice Parodontale di Comunità
TN - Necessità di Terapia.
Indice DMFT.

Alla conclusione della lezione del dott. Mirenghi , dagli interventi viene sottolineato che le schede devono essere in lingua locale.in maniera da comunicare facilmente con i locali
Si sottolinea l’importanza di avere dati statistici per avere rapporti con l’OMS.
I dati attuali dell’OMS sono datati. Nella realtà ci sono dati attendibili nei paesi sviluppati, mentre nel resto non c’è niente.
Se il SOM porta, anche per una zona limitata, dei dati si contribuirà alla diffusione di dati più significativi.
Si effettuerà un confronto nei bambini di Teresina sui bambini trattati a 6 anni, si rivedranno a 12 anni e si confronteranno coi dati dei bambini esaminati allora che avevano 12 anni.
Utile per tale indagine è la sonda della Mentadent.
Bisogna richiedere strumenti all’OMS, instaurando un rapporto continuativo.

Alle 11.00 prende la parola il dott. Maraschio per esaminare insieme ai convenuti la
Logistica di un Progetto
Vengono esaminati quelli che devono essere i principi base e le attività che deve assolvere ciascun volontario in missione , prima, durante e dopo la partenza.
Innanzi tutto vengono esaminate delle schede esemplificative sia per lo studio di fattibilità di un Capo progetto che per un volontario in missione in Progetto in corso.

1 STORIA DEL PROGETTO
1-1 quando è iniziato
1-2 quali sono gli obiettivi
1-3 da chi è stato promosso (persone, organizzatori, governo, clero)
1-4 risorse logistiche iniziali 8tipo di struttura, attrezzature, acqua, luce, aria compressa, mezzi di trasporto
1-5 risorse umane iniziali (frequenza missioni, personale locale)
1-6 proprietà legali delle attrezzature odontoiatriche
1-7 chi sostiene i costi
1-8 durata prevista del progetto
1-9 obiettivi attuali se diversi dagli originari
1-10 rapporti con la controparte (nomi degli interlocutori)
1-11 dati epidemiologici secondo scheda OMS adattata dal SOM
1-12 resoconto precedenti missioni

2 INFORMAZIONI PER IL VIAGGIO
2-1 Città con aeroporto internazionale più vicina, distanza aeroporto sede e relativi mezzi di trasporto e loro costo
2-2 suggerimenti per il viaggio
2-3 visti, vaccinazioni, profilassi consigliate
2-4 indirizzo completo della struttura e numero di telefono, e mail, fax
2-5 clima in relazione alle stagioni; tipo di abbigliamento
2-6 tipo di sistemazione logistica; condizioni igieniche; privacy, mezzi di trasporto a disposizione, cibo e generi alimentari disponibili
2-7 persona cui fare riferimento per logistica
2-8 elettricità, voltaggio, acqua
2-9 costo della vita
2-10 cambio; dove cambiare
2-11 dove mangiare

3-1 popolazione sul territorio
3-2 condizioni sanitarie
3-3 condizioni di vita
3-4 trasporti per la popolazione locale
3-5 religioni

4 La STRUTTURA
4-1 storia dell’insediamento a grandi linee con cenni utili a capire l’attuale situazione delle strutture sanitarie non odontoiatriche: quali, quante, a che distanza
4-2 condizioni di vita, di salute, da dove traggono sostentamento, tipo di economia locale
4-3 servizi disponibili (luce, acqua, scarichi, acque nere..) e per quante ore al giorno
4-4 scuole vicine, quante, quali, quanti alunni
4-5 possibilità e disponibilità alle visite scolastiche preventive

5 La STRUTTURA ODONTOIATRICA
5-1 numero persone affluenti alla struttura
5-2 numero di addetti alla struttura
5-3 nome del responsabile odontoiatrico, tipo di preparazione; altre figure importanti ,
5-4 utili e loro posizione gerarchica
5-6 descrizione dei locali in cui si trova il riunito
5-7 presenza di elettricità, aria, sterilizzazione e scarichi
5-8 condizioni del riunito, marca, necessità di riparazioni e chi può effettuarle, pezzi di ricambio
5-9 inventario del materiale di consumo
5-10 prestazioni effettuate nel periodo precedente la missione e da chi
5-11 responsabile della struttura, aiutanti, collaboratori saltuari o fissi, preparazione, retribuzione
5-12 tipo e numero delle prestazioni effettuate, eventuale costo paragonato ad un parametro locale ( coca cola, biglietto bus,..)

6 MISSIONE in corso
6-1 scopi della missione
6-2 accreditamento presso il Ministero della sanità del luogo
6-3 organizzazione
6-4 formazione del personale
6-5 rilevamenti epidemiologici secondo scheda SOM
6-6 attività nelle scuole
6-7 inventario e suo aggiornamento
6-8 prestazioni effettuate durante la missione
6-9 cosa è successo tra la missione precedente e questa
6-10 cosa è stato fatto e cosa è successo durante questa missione
6-11 incontri importanti
6-12 convenzioni o accordi siglati, con chi, quando
6-13 considerazioni e suggerimenti


Viene preso come esempio il Progetto “Lar do Sorriso”, per poter meglio esemplificare quanto sia necessario e quale sia realmente il lavoro da svolgere aldi là del lavoro nel Consultorio.
Un volontario giunto sul posto deve innanzi tutto accreditarsi presso l’Ordine degli Odontoiatri di Sao Luis (Presidente dott. Ataide), presentando la propria iscrizione all’Ordine dei medici e degli odontoiatri.
Il SOM ha ufficialmente avuto il riconoscimento in Brasile come associazione di volontariato operante nel Consultorio di Vila Cafeteira , oltre al riconoscimento della struttura stessa.
Deve essere seguito il lavoro nel Consultorio, controllando l’operatività delle 3 assistenti, l’organizzazione del Consultorio Odontoiatrico in genere e quello in particolare fatto dagli stagisti delle 2 Università UFMA e CEUMA.
Contemporaneamente si deve seguire il lavoro svolto nelle vilas dalla dott. Patricia Oliveira.
Si devono prendere accordi per ottenere il materiale odontoiatrico dal Comune di Paço do Lumiar, e si devono rinforzare tutti gli accordi sottoscritti in precedenza in modo che non siano disattesi. Nel caso di un cambio di gestione o di un cambiamento politico si devono di nuovo sottoscrivere gli impegni.
Con la direzione del Lar (Tatiana e Joana), si devono concordare eventuali cambiamenti o miglioramenti della gestione.
A disposizione dei volontari c’è un’auto (Parati o eventualmente KIA), il cui uso deve essere fatto in modo corretto.
Prima di partire per la ricerca voli ci si può rivolgere al CTS, a VOA BRASIl, ecc.
Il vettore migliore è la TAP che permette di giungere direttamente a Fortaleza e di lì prendere un volo interno a basso costo per Sao Luis con la compagnia brasilianaGOL.
Prima di arrivare bisogna telefonare al Lar per comunicare l’ora d’arrivo e farsi venire a prendere.
Cambio: la moneta corrente è il REAL. Vengono cambiati sia gli euro che i dollari.
Buon cambio viene effettuato presso le Agenzie Hertz negli aeroporti internazionali senza commissione. Bisogna all’entrata nel paese compilare un form per la valuta.
Vaccinazioni e medicine.
Ognuno deve essere provvisto delle medicine personali di cui necessita.
In più si consiglia di munirsi di:
termometro, antibiotico, pomata antistaminica per eritemi solari, ecc.
Molto inportante è la protezione contro le zanzare. Si consiglia di dormire con la zanzariera, attivando il vape e/o lo zampirone.
Molto diffusa più che la malaria è la dengue, che si presenta con febbre alta e spossatezza.
Non assumere ASPIRINA in caso di sospetta dengue.
Attenzione ai colpi di sole, sempre proteggersi con un cappello (SOM)
In caso di emergenza l’Ospedale migliore è quello di fronte al SaoLuis Shopping.
Clima:
temperatura mai al di sotto dei 23 gradi. In gennaio, febbraio, marzo può piovere molto.
Abbigliamento:
leggero di cotone, informale. In Consultorio stare con i pantaloni lunghi. Ci vuole un maglioncino per proteggersi dall’aria condizionata degli aerei e di certi locali. e un KW
Consigliato un giubbotto con molte tasche per potersi muovere con facilità.
Scarpe: ciabatte per doccia e mare, mocassini, scarpe da ginnastica, espadillas.
Cibo:
si mangia bene e a poco prezzo nei ristorantini sulla litoranea. Al Lar a pranzo si mangia quanto preparato per i bambini.
Rapporti con le persone:
bisogna già conoscere il nome e la funzione delle persone con cui si andrà a lavorare e interagire, bisogna farsi un elenco dei personaggi importanti (es. il Console Mario Cella, la dott. Deusa responsabile del Consultorio odontoiatrico, , la dott. P. Oliveira, ecc.), seguire gli obiettivi, prepararsi leggendo le relazioni delle missioni precedenti: essere cioè dentro al Progetto.
Vengono poste molte domande ,dai corsisti, d’ordine pratico.

Il corso termina alla 14,30